Le emergenze dimenticate
Con Marta Serafini, Maurizio Romanelli e Francesco Marone
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La parabola dell'Isis dalle origini a oggi in un originale racconto sul campo Il fantasma nero di Daesh ha seminato il terrore nel mondo mostrandosi incomprensibile e sempre pronto a rigenerarsi. Marta Serafini racconta i cinque anni che separano l’ascesa del califfo Abu Bakr Al Baghdadi a capo del sedicente Stato islamico dalla sua recente uccisione, portando il lettore sul campo, sotto le bombe, tra le macerie di città annientate e di un’umanità abbandonata dalle autorità internazionali. Dagli attentati in Europa ai campi dei rifugiati in Medio Oriente, dalle navi di salvataggio delle ong ai centri di detenzione per i bambini soldato del jihad: per comprendere la guerra globale occorre considerare ogni tessera del mosaico, capire come in Afghanistan il commercio di stupefacenti rimpolpi le casse dell'Isis o come nei centri europei nuovi programmi cerchino di strappare i giovani al richiamo della violenza. In ogni incontro, in ogni analisi, l’autrice cerca di dare voce a chi non ce l’ha, alle donne massacrate, ai bambini senza futuro, alle vittime su cui i riflettori dei media si sono spenti da tempo. Senza dimenticare che, per comprendere davvero, bisogna ascoltare anche chi è considerato carnefice, come i minori arruolati dall'Isis o le giovani donne occidentali pronte a lasciare tutto per combattere in Siria. Un viaggio nella storia dall'Europa al Medio Oriente e ritorno: tra racconti, testimonianze e ritratti da cui emerge un’appassionata ricerca in presa diretta che aiuta a capire come si è trasformata la minaccia terroristica. E come siamo cambiati noi.
Marta Serafini, giornalista, è al «Corriere della Sera» dal 2007 per cui si occupa di terrorismo e relazioni internazionali. Nel 2016 ha fatto parte della commissione indipendente di Palazzo Chigi sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista in Italia. In precedenza ha lavorato in televisione a Le invasioni barbariche (La7), e in radio. Nel 2012 con altre giornaliste del «Corriere» e della «27 esima Ora», il blog dedicato alle questioni di genere, ha partecipato a un’inchiesta collettiva sulla violenza sulle donne da cui è nato il libro Questo non è amore (Marsilio). Per il «Corriere della Sera» nel 2015 ha pubblicato Maria Giulia che divenne Fatima.