Il carcere dopo la pandemia: A cosa serve l’istituzione penitenziaria?
Con Valeria Verdolini, Francesco Maisto, Giacinto Siciliano, Stefano Anastasia, Antonella Calcaterra e Michela Morello
Negli ultimi anni il carcere è stato spesso protagonista delle cronache per vari motivi: l’abnorme sovraffollamento che nel 2013 ha portato a una condanna da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo; le rivolte avvenute nei primi mesi della pandemia di COVID-19; e, più in generale, la costante sofferenza che accompagna la privazione della libertà. Attraverso un’analisi dei dati (serie storiche e note osservative) e l’individuazione dei fattori più significativi che caratterizzano il carcere in Italia oggi (migrazioni, crisi economica, pandemia, conflittualità interna), il volume prova a comprendere se possa ancora dirsi istituzione totale o, in alternativa, quali siano gli aggettivi e le funzioni che meglio lo descrivono.
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