Il nuovo paradigma della Complessità: dalle scienze della vita alla società
Con Lilia Alberghina, Ciro De Florio, Paola Dubini, Ivano Eberini, Cristina Frosini, Alberto Luini e Nunzio Mastrolia
Nelle scienze della vita il riduzionismo cartesiano ha esaurito il suo compito come guida nella scoperta dei meccanismi molecolari delle funzioni complesse. Il solo utilizzo di tecniche di IA per gestire i cosiddetti Big Data, porta a riconoscere correlazioni tra set di dati, ma è incapace di far comprendere quali leggi (complesse!) guidino i fenomeni biologici in esame. Solo il riconoscere le funzioni come “proprietà emergenti” generate dalla interazione regolata di centinaia di prodotti genici, può consentire di finalmente comprendere i meccanismi coinvolti e le loro logiche funzionali e quindi aprire la strada anche ad appropriati interventi correttivi. Le scienze della vita stanno quindi entrando in una nuova fase, in cui, innovazioni organizzative che supportino multidisciplinarità, intelligenza collettiva, raccordo efficace tra scienza ed innovazione, possono apportare grandi e solidi benefici alla nostra società e aprire ai giovani motivanti prospettive occupazionali.
Sarà possibile seguire l'evento sulla pagina Facebook del Conservatorio di Milano.