La “nostalgia del sacro” in Pier Paolo Pasolini
Con Annamaria Cecchetto. A cura del Centro Culturale Tommaso Moro
«Io sono ateo, ma il mio rapporto con le cose è pieno di mistero e di sacro»: in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), Annamaria Cecchetto propone un percorso di ricerca e di esplorazione della «visione del mondo di tipo epico-religioso» di uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Riservando una speciale attenzione alla raccolta poetica dell’Usignolo della Chiesa Cattolica (1958) e al film Il Vangelo secondo Matteo (1964), l’autrice indaga le tracce di una Parola che prende forma in un cuore inquieto, e dialoga con le molteplici espressioni del genio umano. È la testimonianza viva di parole suggestive e sguardi poetici che ancora interpellano le coscienze del nostro tempo. A cura del Centro Culturale Tommaso Moro.