La nuova frontiera della Cybersecurity: dove si colloca e cosa si può fare per resistere
Con Alessandro Vallega, Rita Eva Cresci, Paola Meroni e Chiara Gatti
Nel contesto dei rapporti e delle relazioni commerciali la cybersecurity è divenuta un rischio globale che nessuno mette più in discussione. Gli incidenti che riguardano la sicurezza informatica, com’è noto, affliggono ogni giorno la nostra società e quindi persone, imprese, organizzazioni, enti e nondimeno, la PA: nessun operatore che si muove sulla rete può considerarsi, aprioristicamente, al sicuro. È per questo che nuove leggi e regolamenti, sia nazionali che di matrice comunitaria, si susseguono freneticamente allo scopo di compensare queste inedite vulnerabilità del nostro tempo, condizionate dalla straordinaria accelerazione del progresso tecnologico. La trasformazione digitale, infatti, ha aumentato nettamente l'esposizione cyber delle infrastrutture, delle reti, dei sistemi e delle applicazioni, come provano le frequenti notizie di nuovi data breach (violazioni di dati), attacchi ransomware (riscatti digitali), phishing (email contraffatte), virus, furti di identità, cyberbullismo, pedopornografia online ecc... Anche il cyberterrorismo e la cyberwar sono diventati, purtroppo, materia di grande attualità. L'evento di oggi prende le mosse dalla pubblicazione “Rischio digitale, Innovazione e Resilienza”, unica nel suo genere per l’approccio multidisciplinare al tema della sicurezza informatica e frutto della collaborazione di ben 80 esperti provenienti da diverse aree di competenza a livello nazionale (tecnico-informatica, legale, assicurativa, finanziaria..) All’evento alcuni autori presenteranno gli attuali scenari di rischio, suggerendo indicazioni concrete alla politica, all'impresa e alla pubblica amministrazione, che andrebbero seguite senza esitazione per evitare un’escalation di minacce potenzialmente molto pericolose ma spesso non ancora comprese fino in fondo, né governate e contrastate a dovere.