Turista senza permesso: una non-guida alle bellezze d’Italia viste da un immigrato
Con Leandro Macasaet e Remo Cacciatori. A cura del Centro Culturale Multietnico La Tenda
L’autore del libro, un immigrato filippino, ha visitato tutti i 58 siti segnalati dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Per ciascuno ha scattato una fotografia, ha scritto un breve resoconto e ha allegato un segno del suo passaggio, come una carta d’ingresso ad un museo, un biglietto ferroviario, uno scontrino di un bar del posto, ecc. Il libro che ne è uscito non vuole essere una guida turistica, bensì il racconto scanzonato di disavventure, incontri imprevisti e svagate divagazioni e, oltre ad essere una testimonianza della sconfinata ammirazione dell’autore per l’arte e la cultura del paese che lo ospita, è, soprattutto, un’amorevole richiesta di cittadinanza. Noi di solito pensiamo agli stranieri come turisti (graditi) o come immigrati (spesso sgraditi). Leandro Macasaet è uno spiazzante esempio della sovrapposizione delle due figure, confermata anche da una appendice che racconta suoi momenti di appaesamento e spaesamento nella città di Milano.