Della mia guerra, della mia pace

Quella di Anna Prouse è una storia incredibile. La storia di una ragazza milanese di buona famiglia che nella vita voleva giocare a tennis, ma che a sedici anni si è rotta un ginocchio e ha dovuto abbandonare quel sogno. La storia di una tennista mancata con un ginocchio mezzo rotto che ha iniziato a viaggiare per il mondo. La storia di una giovane donna che ha trovato la sua vocazione assistendo le persone nei luoghi più difficili del mondo. Che ha fatto la reporter, assistendo all’11 settembre in Iran. Che ha diretto un ospedale da campo a Baghdad, per la Croce Rossa, durante la Seconda Guerra del Golfo. Che è stata scelta dal generale americano David Petraeus come capo della ricostruzione di una provincia del Sud dell’Iraq, uno dei luoghi più pericolosi del mondo. Che è sopravvissuta a una madre anaffettiva. A un attentato che è costato la vita a molti membri della sua scorta. A un tumore. Questa è la sua storia, raccontata dalla sua stessa voce.