Il mio grande, bellissimo odio
Con Elisabeth Åsbrink e Chiara Milani
Un romanzo biografico che riscopre Victoria Benedictsson: intellettuale, pioniera e scrittrice svedese, unica donna a brillare nel fermento culturale della Scandinavia di Strindberg, Ibsen e Georg Brandes. Victoria Benedictsson è stata una delle voci più importanti dell’Ottocento svedese, autrice di romanzi, racconti e opere teatrali firmati con lo pseudonimo di Ernst Ahlgren. Sono gli anni di Georg Brandes, che iniziò i dibattiti sul sesso e il ruolo delle donne nel matrimonio e nella società scandinava: le questioni che Benedictsson vive in prima persona. Traduzione in consecutiva a cura di Maura Tamborini.