Il piacere della lentezza. Come trarre benessere fisico, emozionale e mentale dal contatto con la natura e gli animali
Con Monia Monti
Viviamo ritmi così frenetici, pervasi da un fare senza sosta, distratti da una moltitudine di pensieri, che ci catapultano nel passato e nel futuro, coinvolti da preoccupanti eventi e cambiamenti a livello sociale e ambientale che rischiamo di disconnetterci da noi stessi e da ciò che ci circonda e ancor più rischiamo di perdere il piacere di vivere pienamente il momento presente e assaporare la bellezza di ciò che ci circonda. Raramente ci concediamo del tempo per stare in silenzio, ascoltare, guardare un tramonto, osservare il miracolo della vita che sboccia.
Senza dubbio, tutto questo sollecita una riflessione sui nostri stili di vita, tanto per gli adulti quanto per i bambini. E per contrastare ansia, stress, preoccupazioni che sempre più permeano le nostre esistenze occorre recuperare un fare lento, ritrovare ritmi più distesi, armonici, percorrere i sentieri di una pedagogia della lumaca.
Come riappropriarsi, dunque, del piacere della lentezza? Come gestire efficacemente lo stress, le emozioni depotenzianti, i pensieri intrusivi e portare più gioia, calma e benessere nella nostra vita?
Nel contatto con la natura e nel rapporto con gli animali possiamo riscoprire delle incredibili risorse validate, per altro, da tantissime ricerche in campo scientifico e medico.
Approfondiremo insieme il nostro rapporto con la natura e gli animali secondo una prospettiva antropocentrica ed ecocentrica, come potenziare la nostra intelligenza emotiva: empatia, ascolto, senso di interconnessione, gestione delle emozioni. Aspetti fondamentali per rafforzare la sicurezza in noi stessi e migliorare la nostra felicità (D. Goleman). Ma anche come apprendere grandi insegnamenti dal mondo animale e naturale: la pazienza, l’attesa, la resilienza.
Ci accompagneranno alcuni divertenti aneddoti e suggestioni tratti dal libro Rosa e Matilda la felicità si costruisce insieme Eifis editore. Un testo che attraverso la storia vera di un delizioso polletto di allevamento, fuggito in maniera rocambolesca dal camion che lo trasportava al macello, volando letteralmente in braccio alla sua dada umana, ci insegna a ricercare la felicità nel quotidiano e ritornare a guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Con occhi curiosi pieni di meraviglia e stupore quando incontrano le cose per la prima volta.