Il potere della storia
Con Gaetano Centrone, Cristina Costanzo, Cosmo Laera e Domenico Quaranta
Il Manuale prende in esame le tendenze, gli artisti, le opere, i sistemi di produzione artistica in riferimento all’arco temporale che va dall’ultimo decennio dell’Ottocento, inscindibile con le sue Secessioni dalle esperienze del secolo successivo, fino agli anni Cinquanta. Il dipanarsi di queste esperienze attraverso tre città di lingua tedesca come Monaco, Vienna e Berlino illustra efficacemente sia il policentrismo dei nuovi fermenti sia il riallineamento dei paesi germanici con le esperienze più aggiornate. Ma il decennio Novanta porta anche una novità assoluta nel sistema dell’arte: la prima Biennale di Venezia, nel 1895. Passeranno pochi anni e la modernità rutilante si compirà attraverso le avanguardie storiche: Fauves, Espressionismo, Cubismo, Futurismo e Dadaismo metteranno definitivamente in crisi la prospettiva lineare centrica del Rinascimento italiano, mentre le varie esperienze di Astrazione arriveranno a rinunciare proprio alla mimesi del reale.