Il Toro di Osborne
Con Maurizio Montagna, Lorenzo Braca, Cosmo Laera e Domenico Quaranta
L’inconfondibile silhouette del toro Osborne è così profondamente radicata nel nostro immaginario da essere diventata un oggetto vernacolare nella fotografia: ampiamente utilizzata nell’arte e nel cinema per la sua riconoscibilità diffusa e per la potente immagine che evoca, può essere considerata una delle icone visive più potenti dell’ultimo decennio. Nelle fotografie di Montagna, l’iconico cartello instaura un dialogo articolato e controverso con i territori circostanti, innescando delle volte un conflitto con l’ambiente sociale e naturale, e rivelando il ruolo delle immagini come interferenze tra pubblico e privato, potere e percezione, politica e persone. Attraverso un’ossessiva ripetitività, il lavoro di Maurizio Montagna svela i meccanismi attraverso cui il Toro di Osborne subisce una metamorfosi alla percezione dei fruitori: da domestico e simbolico messaggio pubblicitario a landmark e simbolo interpretativo di uni controverso immaginario sociopolitico indennitario.