Tra assenza e musica: riscoprire la vita dopo la perdita
Con Elena Borravicchio e Leonardo Menegola
"Quando uno ha avuto quello che ho avuto io…”. Inizia così il racconto autobiografico di Guido che rivendica più volte, l'esclusività del proprio dolore, mettendo una distanza tra sé e chi di una tragedia è solo spettatore, e non la può capire. La storia racconta l'uscita del protagonista dal tunnel buio in cui si è rifugiato dopo la perdita della moglie e il suo riemergere piano piano alla vita. La traccia lasciata dai valori di Marta, la moglie, e la rielaborazione delle proprie ferite attraverso la narrazione scritta, suggerita quale strumento terapeutico dalla psicoterapeuta che lo ha in cura, fanno delle “idee” del protagonista la leva per cambiare il suo mondo e quindi esercitare il “potere” di prendere decisioni importanti circa la sua vita privata e professionale. Guardandoti ballare è un romanzo che descrive il dolore in punta di piedi, con una leggerezza di chi riesce a parlare di cose profonde togliendo il peso superfluo alle parole, offrendo un senso di speranza.