Dal professore de “Il Collegio”, una West Side Story all’italiana

Ente Promotore

Giunti Editore

Scuole di riferimento

Superiori

Fascia di età

14-15 anni, 16-18 anni

Dedicato a

Scuole della città metropolitana

Luogo

A scuola

Numero massimo iscrizioni

1

Obiettivi e descrizione progetto

Per descrivere il progetto partiremmo proprio dalle parole dell’autore che ci racconta il perché dell’idea del libro. “Questo romanzo è frutto della mia fantasia, ma la sua storia prende spunto da ciò che vedo e che sento dentro e fuori da scuola. I protagonisti sono ragazzi della seconda generazione di immigrati, spesso prigionieri di un mondo in cui ci si divide ancora tra “noi” e “loro”. Nati e scolarizzati in Italia, pensano e parlano in italiano, ma si scontrano con una mentalità retrograda e divisiva, ancora troppo diffusa tra chi non ha ben compreso dove stiamo andando. E proprio quando la pandemia, l’emergenza ambientale e la guerra funestano il presente e sgretolano il futuro, sono i ragazzi a ricordarci che possiamo essere felici solo se restiamo uniti e solidali gli uni con gli altri. I giovani d’oggi sognano un mondo dove amore e libertà possano camminare di pari passo senza incontrare ostacoli. E noi adulti, che talvolta rappresentiamo quegli ostacoli, glielo dobbiamo." Andrea Maggi 

Parole chiave: disagio; violenza e amore; emozioni contraddittorie che caratterizzano la gioventù

Tempistiche

Da concordare con l'Editore

Materiali messi a disposizione dall’ente promotore

Risultati Attesi

Libro e Autore

"Storia di amore e di rabbia" di Andrea Maggi

Informazioni utili per gli insegnanti

L'istituto che si iscrive garantisce la partecipazione di almeno 3 classi. In questo caso, le classi andranno iscritte tramite lo stesso modulo.

Andrea Maggi, noto come il Professore del docu- reality di Rai Due Il Collegio, nella “vita vera” insegna in una scuola secondaria. È molto amato e seguito sui social da giovani, insegnanti e genitori. Ha oltre 400 mila follower su Instagram (@andreamaggi1) ed è presente anche su Facebook (Andrea Maggi_prof.) e su Twitter (@Andrea_Maggi_au).