Le conseguenze della guerra: accelerazione o stallo nella transizione ecologica?

Ente Promotore

Fondazione Corriere della Sera

Scuole di riferimento

Superiori

Fascia di età

14-15 anni, 16-18 anni

Dedicato a

Progetto aperto

Luogo

Fuori da scuola - Fondazione Corriere della Sera

Numero massimo iscrizioni

4

Obiettivi e descrizione progetto

“La nostra casa è in fiamme”, diceva Greta Thunberg nel 2019. Da  allora, molti disastri ecologici ci hanno mostrato che futuro      avremo, se non agiamo. Oggi, scoppia alle porte dell’Europa un’assurda guerra per le risorse, che molto ha a che fare con la crisi climatica. La guerra cambia le priorità, allontanando la cooperazione ambientale. È davvero la fine del sogno di Greta  oppure la crisi genererà un sussulto a favore della transizione ecologica?

Fondazione Corriere della sera ha il piacere di invitarvi al primo del ciclo di incontri Il sogno di Greta finisce a Kiev? a cura di Telmo Pievani, filosofo della scienza, evoluzionista, comunicatore e saggista.

Primo incontro: Le conseguenze della guerra: accelerazione o stallo nella transizione ecologica? con Silvia Francescon, Nicola Armaroli ed Edoardo Borgomeo. Modera Edoardo Vigna

Tempistiche

17 novembre, dalle 15.00 alle 16.00

Materiali messi a disposizione dall’ente promotore

Risultati Attesi

Libro e Autore

Silvia Francescon
esperta in diritto internazionale dell'ambiente, attualmente responsabile agenda ambiente dell’Unione Buddhista Italiana e componente del comitato esperti G20 del gruppo di lavoro energia e clima presso il Ministero della transizione ecologica

Nicola Armaroli
Dirigente di ricerca presso il CNR dal 2007, direttore della rivista scientifica Sapere, membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze e Fellow of the Royal Society of Chemistry di Cambridge (UK)

Edoardo Borgomeo

Honorary Research Associate presso l’Università di Oxford, lavora presso la Banca Mondiale dove si occupa di progetti di gestione delle risorse idriche e adattamento al cambiamento climatico

Edoardo Vigna
Al Corriere della Sera da 27 anni, è caporedattore responsabile di Pianeta 2030, l’area del giornale dedicata a sostenibilità e ambiente.

Posti esauriti