Un ponte tra le generazioni
Ente Promotore
Masal Pas Bagdadi
Scuole di riferimento
Medie
Fascia di età
11-13 anni
Dedicato a
Scuole di Milano città
Luogo
A scuola
Numero massimo iscrizioni
2
Obiettivi e descrizione progetto
UN PONTE TRA LE GENERAZIONI
Il progetto nasce dall'idea di Masal Pas Bagdadi psicoterapeuta e scrittrice, da anni presente nelle scuole a raccontare la sua storia personale (A piedi scalzi nel Kibbutz, Bompiani) per aprire un dialogo affettivo con i “nonni” e creare un ponte tra le generazioni, a partire dal libro Il Tempo della solitudine, per stimolare gli alluni a partecipare alla vita dei nonni e ascoltare i loro racconti che diventano la storia- memoria dei loro radici. Il contatto con i nonni per la sua natura è meno conflittuale rispetto a quello con i genitori, e facilita il contatto emotivo in entrambi. Il problema della solitudine, in qualche modo, tocca anche i giovani, per questo è importante affrontare questo tema a scuola.
Il tempo della solitudine è un libro di storie di “nonni” ospiti delle case di riposo, ma è anche un libro che affronta il tema della solitudine , che fa riflettere, non solo sul piccolo mondo della casa di riposo, ma più in generale sull’esistenza di tutti noi, giovani e meno giovani.
Fare incontri a scuola con queste tematiche può tradursi nella realtà con “Adottiamo un nonno” per non lasciarli soli e per non essere soli. L’esperienza affettiva condivisa con gli anziani è un terreno
fertile e creativo sia a livello personale che sociale, e l'esperienza di psicoterapeuta e scrittrice dell'autrice è utile per affrontare questi temi con i ragazzi
Per info consultare il sito: www.masalpasbagdadi.com
Tempistiche
Un incontro, date da concordare con i docenti iscritti
Materiali messi a disposizione dall’ente promotore
Risultati Attesi
Libro e Autore
Il tempo della solitudine, Masal Pas Bagdadi
Masal Pas Bagdadi nasce a Damasco, a soli 5 anni fugge con la sorella da Damasco per via delle persecuzioni razziali e trova rifugio in Palestina, l’attuale Israele. Cresciuta in Kibbutz fino alla maturità e dopo aver fatto il servizio militare in Israele arriva in Italia, fonda il centro giochi di Masal e da allora si occupa di bambini, adolescenti e adulti.