I confini dell’essere liberi
Con Tiziano Possamai, Francesca Adamo, Domenico Quaranta e Cosmo Laera
I territori materiali, culturali e simbolici che stanno alla base della nostra identità costituiscono, insieme ai nostri spazi di radicamento e di possibilità, anche la trama dei nostri condizionamenti e limiti. Smarcarsi dalla presa di potere di questi condizionamenti e limiti è un esercizio di emancipazione che può richiedere tempo e soprattutto apertura all’alterità, cioè a nuovi campi (materiali, culturali e simbolici) del possibile. A partire dal pensiero di tre grandi autori (Michel Foucault, Peter Sloterdijk, Gregory Bateson), il libro s’interroga su alcuni aspetti di questo esercizio di affrancamento, su cosa significhi essere e diventare un soggetto, sulle modalità attraverso cui si costruiscono (o decostruiscono) le nostre soggettività, sul potere trasformativo e liberatorio dell’immaginazione e dell’esperienza artistica.