Il “verso” della poesia oggi, tra googlism e AI

Con Gilda Policastro e Bernardino Sassoli de’ Bianchi

Come si riconosce oggi la “vera” poesia? Se l’idea del ritmo e la dimensione verticale sono state per tutta la sua storia le ragioni formali di prima riconoscibilità (la poesia in massima parte andava a capo e “suonava” in un certo modo), a partire dagli anni Zero si vanno affermando e consolidando altre forme e altri linguaggi che stimolano una produzione ibridata, multimediale, espansa, sempre più distante dall’orizzonte di tipo tradizionale. La rete come spazio e come strumento sembra essere l’unico verso possibile per la poesia, la direzione in cui muoversi per produrne e discuterne, fuori dai circuiti mainstream che privilegiano altre forme, dal romanzo alle serie tivù, ma anche prendendo le distanze dall’effusione sentimentale e dalla natura elettiva del ruolo del “poeta”, che hanno finito col respingere i lettori fino a vederli svanire e, d’altra parte, col nutrire gli equivoci legati a una scrittura intimista ed estemporanea, piuttosto che come codice da reinventare col mutare. 

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l Metaverso. Appunti sulla poesia al tempo della scrittura automatica, Gilda Policastro, Quodlibet

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14/11/2025 16:30:00 14/11/2025 17:30:00 Europe/Rome BOOKCITY: Il “verso” della poesia oggi, tra googlism e AI Con Gilda Policastro e Bernardino Sassoli de’ Bianchi - <p>Come si riconosce oggi la “vera” poesia? Se l’idea del ritmo e la dimensione verticale sono state per tutta la sua storia le ragioni formali di prima riconoscibilità (la poesia in massima parte and Palazzo Durini, Via Santa Maria Valle, 2 BOOKCITY MILANO segreteria@bookcitymilano.it false DD/MM/YYYY