Mafia, pentimento, perdono: tra attualità e letteratura Premio Megliounlibro Narrativa 2025 a Dario Levantino per il romanzo "Il giudice e il bambino"

A cura dell’Associazione Il Segnalibro Book Counselling e della redazione del magazine Megliounlibro. 

Raccontare la mafia con un tocco di originalità è arte, come scrivere di giustizia, perdono, amore e rancore…Il magazine Megliounlibro da 28 anni segnala le “perle” nel mare dell'offerta editoriale. Una giuria popolare seleziona “la perla tra le perle” tra 300 titoli recensiti e scelti nel corso dell’anno. Poi le proposte passano alla Giuria di specialisti. Il Premio Megliounlibro è nato nel 2019 per valorizzare testi scelti tra quelli recensiti di recente, che più degli altri "abbiano saputo rapire il piccolo lettore, trasportandolo in una dimensione ricca di messaggi e portatrice di bellezza nelle sue variegate sfaccettature".

Il romanzo selezionato ripercorre le vicende di Paolo Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli 15 anni dopo due di prigionia insensata. Con un tono impegnato ma insieme leggero, Dario Levantino, scrittore nato a Palermo e docente di Lettere in Lombardia, ambienta il romanzo in un Paradiso dove il giudice deve esaminare le “anime sospese” prima che vi entrino definitivamente. Un incontro toccante che lascia non solo sbalorditi ma anche incuriositi dalla trama che riesce a creare. Una narrazione onirica ma non troppo, uno straordinario pugno sullo stomaco per parlare di malvagità, di mafia, di rancori. Del mistero dell’amore e persino di Dio. “Un bambino sciolto nell'acido, un bambino che amava i cavalli, un bambino sotto le stelle... qui non serve razionalità, qui serve un lampo, serve un creativo. Un creativo è un visionario, è un ribelle, è un pazzo. Serve un pazzo in questo mondo malato...”.

L’edizione 2025 del Premio Letterario è dedicata alla prof. Maria Serena Bianchi, cofondatrice dell’associazione no profit del Book Counselling, dirigente scolastica, nel centenario dalla nascita (in ricordo).