Etty Hillesum: una vita

Con Judith Koelemeijer e Alessandro Zaccuri

Il 9 marzo 1941, su consiglio del suo terapeuta Julius Spier, Esther Hillesum comincia ad affidare a un quaderno il doloroso tumulto dei suoi pensieri – la sua « costipazione spirituale », come la definisce con pungente humour. Non si conoscono suoi scritti anteriori a questa data, fatta eccezione per una lettera del 1936 all’amica Pim. Il 7 settembre 1943 Etty salirà con i genitori e il fratello Mischa su un convoglio diretto ad Auschwitz-Birkenau, immane città di schiavi, e di lei si perderà ogni traccia. Il folgorante diario di quei due anni, 1941-1942, sembra insomma esaurire la sua intera esistenza, quasi fosse il residuo di un rogo – o di un sacrificio. Non c’è un prima e non c’è un dopo. Eppure nel 1941 Etty aveva ventisette anni. Chi era davvero? O, per meglio dire, chi era stata prima che l’incontro con Spier la facesse rinascere? Interrogando instancabilmente innumerevoli documenti, testimonianze, carteggi, alberi genealogici e album di famiglia, Judith Koelemeijer è riuscita a colmare il vuoto che circonda il Diario, a dargli uno sfondo: a far luce sulla famiglia di Etty – « strepitoso miscuglio di barbarie e alta cultura » ed epicentro di un sisma psichico che travolgerà, oltre a lei, i fratelli Jaap e Mischa –, sugli studi universitari di diritto e sulla passione per la letteratura russa, sulla vasta rete di amicizie, sui molteplici, spregiudicati legami sentimentali («Ho spezzato il mio corpo come se fosse pane e l’ho distribuito agli uomini»), sulla sofferta decisione di lavorare alle dipendenze del Consiglio ebraico nel campo di Westerbork, dove vengono ammassati gli ebrei destinati alla deportazione e dove può sentirsi parte di un destino collettivo che occorre accettare : «essere presenti con tutto il cuore», questo solo conta.

libri


Etty Hillesum, Judith Koelemeijer, Adelphi

Aggiungi al tuo Calendario:

13/11/2025 18:30:00 13/11/2025 19:30:00 Europe/Rome BOOKCITY: Etty Hillesum: una vita Con Judith Koelemeijer e Alessandro Zaccuri - <p>Il 9 marzo 1941, su consiglio del suo terapeuta Julius Spier, Esther Hillesum comincia ad affidare a un quaderno il doloroso tumulto dei suoi pensieri – la sua « costipazione spirituale », come la Castello Sforzesco, Castello Sforzesco, Milano BOOKCITY MILANO segreteria@bookcitymilano.it false DD/MM/YYYY