Le fatiche emotive di chi accudisce familiari anziani
Con Alba Bonetti
Viviamo in un’epoca in cui la vecchiaia è diventata un tabù, un tema di cui non parliamo se non per esorcizzarlo. Sostenuta dai progressi della medicina, la longevità di massa ci ha paradossalmente fatto dimenticare l’inevitabile incontro con l’invecchiamento e i suoi portati scomodi: la fragilità e la perdita di autosufficienza. Assenti dal dibattito pubblico, queste esperienze sono confinate nel privato delle famiglie e trasformano – più o meno volontariamente – mogli e mariti, figlie e figli in caregiver, col supporto, a vario livello, di figure domestiche o professionali (badanti e RSA). E’ utile riflettere su questa rimozione collettiva e dare voce a chi vive direttamente l’esperienza di cura, legittimandone tutte le "indicibili" ambivalenze: affetto ed esasperazione, gratitudine e rabbia, tenerezza e solitudine, intimità e soffocamento.