Diciotto anni e un giorno
Con Monica Cristina Gallo e Gherardo Colombo
In Italia, all’inizio del 2025, sono 5067 i giovani detenuti under 25 nelle carceri per adulti: mentre al 30 giugno 2023 erano 3274, oggi si registra un incremento di quasi 1800 unità.
A ottobre 2024 un detenuto su otto appartiene a questa fascia di età, dimostrando una crescita del 35% rispetto all’anno precedente.
Ogni giovane che entra in un carcere per adulti è un giovane che perdiamo. È una vita che, da quel momento, viene intrappolata in un sistema che non è più in grado di offrire speranza, ma solo una continua ripetizione di errori. Ogni ragazzo che varca quella soglia entra in un mondo dove la rieducazione è solo una parola vuota e le opportunità di riscatto si riducono a briciole.
I ragazzi imparano a stare dentro quel mondo con cinismo e disillusione, perdendo quasi ogni possibilità di vedere una via d’uscita. E, mentre il loro spirito inizialmente era segnato dalla difficoltà, col passare del tempo esso si rinforza nella delusione e nella rassegnazione, e divengono assuefatti alla realtà che li circonda.
Bisogna intervenire prima che questo accada.